CREW

Il nostro team

Il progetto è finalizzato alla raccolta e integrazione di dati su cetacei, avifauna e pinnipedi (con particolare attenzione alla foca monaca), per il monitoraggio della biodiversità nelle aree di maggiore interesse ecologico del Mar Tirreno nord-orientale.
Vi presentiamo il nostro team di ricerca multidisciplinare.

Alessandra Aielli

Ingegnere ambientale, specializzata in biologia marina; responsabile della direzione, progettazione e redazione del progetto.

Pieraugusto Panzalis

Ecologo marino; facilitatore e coordinatore tecnico-scientifico delle attività di bordo.

Stefano Bellomo

Social Media Manager

Elena Valsecchi

Ecologa molecolare, si occupa di biodiversità marina e monitoraggio attraverso il DNA ambientale (eDNA). Coordina progetti di ricerca nel Mediterraneo e in altri mari, dedicati alla tutela di specie rare e vulnerabili. È promotrice dei progetti come “Spot the Monk”  e responsabile della componente molecolare del progetto europeo LIFE-Conpeptu Maris per la conservazione di cetacei e tartarughe marine tramite l’uso innovativo di dati genetici raccolti da traghetti in navigazione.

Alessia Rota

Studentessa di Dottorato in Scienze Marine, Tecnologia e Management all'Università di Milano-Bicocca, ha svolto il suo dottorato esplorando la tecnica del DNA ambientale come mezzo per il monitoraggio della megafauna marina. Collaborando con il progetto LIFE "Conceptu Maris", ha potuto esplorare questa tecnologia innovativa e applicarla estensivamente nel Mar Mediterraneo, dal campionamento in alto mare fino all'attività di laboratorio ed analisi dati. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la conservazione dell'ambiente marino con metodi non invasivi e approcci interdisciplinari.

Laura Pintore

Naturalista ed etologa specializzata in cetologia, impegnata nello studio e nella conservazione dei cetacei e della biodiversità marina.
Ricercatrice e formatrice presso la Fondazione MEDSEA, è responsabile delle attività di monitoraggio dei cetacei nell’ambito dei progetti di ricerca sulla Megafauna marina.
E' Guida Responsabile di Whale Watching certificata dalla World Cetacean Alliance, oltre che Operatore MMO & PAM accreditato da ACCOBAMS e JNCC. Ha partecipato a progetti di ricerca sulla megafauna marina in Mediterraneo, Azzorre, Norvegia, Nuova Zelanda e Grecia, contribuendo alla pubblicazione di articoli scientifici e presentazioni in conferenze internazionali sulla conservazione dei cetacei

Michela Congiu

Biologa marina e ricercatrice presso la Fondazione MEDSEA. Impegnata a bordo nelle attività di monitoraggio e fotoidentificazione dei cetacei.

Luciano Durante

Responsabile Oasi LIPU Carloforte

Gabriele Manzottu

Naturalista con una profonda passione per il mare. Mi dedico all’esplorazione dell’ambiente marino attraverso il pilotaggio di droni, realizzando video che raccontano la bellezza e la complessità degli ecosistemi da una prospettiva unica.

Ricerca

La spedizione non rappresenta unicamente un momento di raccolta dati sul campo, ma costituisce l’avvio di un progetto scientifico integrato che coniuga tecnologie avanzate e approcci multidisciplinari per lo studio e la conservazione della biodiversità marina. L’insieme dei dati acquisiti – dal monitoraggio visivo dei cetacei e dell’avifauna marina all’analisi genetica mirata alla rilevazione della foca monaca (Monachus monachus) tramite DNA ambientale – fornirà una base conoscitiva solida per la comprensione delle dinamiche ecologiche del Mar Tirreno nord-orientale e potrà alimentare studi futuri su scala regionale e mediterranea. Le informazioni raccolte saranno messe a disposizione delle comunità scientifiche, enti gestori e istituzioni coinvolte, contribuendo alla creazione di un archivio condiviso e aggiornabile nel tempo. In questo senso, il progetto si configura come un modello replicabile per il monitoraggio integrato degli ecosistemi marini, capace di supportare la definizione di politiche di conservazione basate su evidenze scientifiche, in linea con gli obiettivi della Strategia Marina Europea e degli impegni internazionali per la tutela della biodiversità. L’ambizione del progetto è quella di lasciare un’impronta duratura: non solo in termini di dati scientifici, ma anche attraverso la costruzione di una rete collaborativa e interdisciplinare, aperta al confronto e all’evoluzione. In tal modo, si intende rafforzare il ruolo della scienza come strumento di tutela ambientale e promuovere una cultura della sostenibilità che abbia come fondamento la conoscenza condivisa dello stato di salute del Mediterraneo.